- Come ama ripetere spesso la senatrice a vita Liliana Segre, la Giornata della Memoria non può essere una sola giornata, ma deve essere ogni giorno.
Va in questa direzione il prezioso contributo al dibattito culturale su "Mis-information e neo-Antisemitismo" del prof. Giacomo Buoncompagni, docente ricercatore all'Università di Firenze, Presidente Aiart Macerata e Vicepresidente Regionale Aiart Marche sulla rivista The European Journalism Observatory | EJO
In A War and Peace in the Global Village, il noto teorico della comunicazione, Marshall McLuhan (1968), esprimeva preoccupazione circa la nascita del “villaggio globale” nell’era dei computer e delle reti, in quanto la condivisione di un unico spazio (pubblico) da parte di milioni di individui e di culture differenti avrebbe generato una grande re-tribalizzazione elettronica, rendendo gli individui solo apparentemente tutti “fratelli”, impedendo solidarietà e amore tra di loro. Continua a leggere sul sito