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Nel 1953 nasce l’AIAR, che l’anno successivo cambierà la sua denominazione in AIART (Associazione Italiana Ascoltatori Radio e Telespettatori). L’associazione è una onlus di volontariato culturale, apartitica, laica, d’ispirazione cristiana per curare la formazione degli utenti dei media e tutelarli anche con azioni di denuncia presso le autorità competenti.
Da oltre 60 anni, dunque, l’AIART, come associazione spettatori, si è impegnata nella promozione di una fruizione critica e responsabile dei vari media, con passione e competenza, ispirandosi al messaggio cristiano e ai principi della Carta Costituzionale, preservando la sua autonomia e il suo sguardo plurale.
A partire da novembre 2016, un nuovo nome accompagna lo storico acronimo AIART, non più soltanto associazione spettatori, concetto valido per i media tradizionali ma riduttivo per i nuovi dispositivi digitali, in cui ognuno è al tempo stesso fruitore e produttore/diffusore di contenuti. Ogni utente da spettatore ha l’opportunità e la responsabilità di essere “spettAttore” nell’universo comunicativo, per questo motivo oggi AIART è Associazione Cittadini Mediali. Nella società interconnessa abbiamo il diritto-dovere di sentirci protagonisti nei media.
L’Aiart, in qualità di associazione culturale orientata alla formazione e tutela del cittadino mediale, si propone di:
- Contribuire allo sviluppo dei valori di libertà e di giustizia, all’affermazione della dignità della persona, al bene comune secondo i principi e i cardini della Costituzione e della Dottrina Sociale della Chiesa.
- Tutelare gli individui, in particolari i minori, nel campo della comunicazione mediale e digitale.
- Promuovere e sollecitare le capacità di lettura, scrittura, analisi critica, fruizione consapevole, cittadinanza, discernimento in relazione ai contenuti mediali.
- Diffondere una cultura mediale e contribuire ad educare ciascun individuo a rappresentarsi, esprimersi e creare CON i media; rapportarsi, rispondere e riconoscere AI media la loro capacità di incidere nel processo di elaborazione culturale; realizzarsi, progettarsi, posizionarsi NEI media come opportunità di crescita collettiva.
- Educare il cittadino mediale al senso critico e alla responsabilità su tutto il territorio nazionale: educando per tutelare e tutelando per educare.
Ogni anno l'AIART Marche realizza decine di incontri nelle Scuole e nelle sedi istituzionali per promuovere e diffondere un'educazione mediale capace di ridare senso e dignità alla persona-cittadino. Dal 2009 l'Aiart Macerata fa parte della Rete per l'Educazione ( pagina Facebook ) una rete che attualmente coinvolge ben 10 associazioni con incontri formativi incentrati sull'educazione a 360 gradi con incontri formativi con esperti del settore, quasi sempre trasmessi in diretta streaming dal sito della Diocesi di Macerata e, successivamente, caricati sul canale Youtube della stessa Diocesi.
Dal 2017 l'AIART Marche è tra i soci fondatori di RED (Rete Educazione Digitale) una rete di soggetti e istituzioni locali che intendono offrire percorsi formativi sul tema dell'educazione digitale facendo della Rete non soltanto un oggetto di studio, ma anche un paradigma operativo più incisivo perché convergente ( pagina Facebook ).
Obbiettivi
Aprire un nuovo sito è abbastanza semplice per chi ha un minimo di confidenza con la rete.
Più importante è avere idee chiare circa le finalità da perseguire con l'immersione in un sistema comunicativo complesso e polimorfo qual è internet. Lo scopo più comune è di "aprire una finestra sul web" per esserci e procurarsi una sguardo su uno scenario tanto infinito quanto la possibilità di navigare tra siti disseminati in ogni parte del globo.
Il nostro proponimento è un po' diverso, nel senso che riteniamo interessante il rilievo posto dal sociologo Zygmunt Bauman circa la necessità di adeguare il panorama della globalizzazione alle realtà locali. Bauman ha coniato un neologismo per esprimere questa prospettiva: "Glocal".
Non si deve però intendere il termine quale contrapposizione al fortissimo processo di globalizzazione, bensì l'urgenza di appropriarsi e governare i "cambiamenti ambientali" Riteniamo che possa esservi qualcosa di più con l'impegno a conoscere la nostra realtà e seguirne i mutamenti che su essa stanno operando le nuove tecnologie. L'aspirazione si fa più alta con il tentativo di concorrere a rinsaldare e ricostituire le dinamiche comunitarie.
SOSTENERE A.I.A.R.T.
se condividi le finalità dell’Associazione puoi contribuire e sostenere le attività AIART attraverso il tuo personale impegno e iscrivendoti versando la quota di adesione annuale che consiste in:
- Soci Giovani: 6 Euro;
- Soci Ordinari: 25 Euro;
- Soci Sostenitori, Associazioni, Enti, Istituti e Scuole: 40 Euro;
La quota comprende l’abbonamento per un anno al mensile dell’Associazione "Il Telespettatore".
L’abbonamento annuale alla rivista trimestrale di studi e ricerche sulla comunicazione La Parabola è fissato in € 10,00 per i soci e di € 20,00 per i non soci.
Il versamento per l’iscrizione all’ A.I.A.R.T. può essere effettuato al:
– c/c postale n. 45032000
– c/c bancario, IBAN: IT 28 Q 03111 03213 000000011073
– c/c bancario, IBAN: IT 42 U 0538710 807000003343247
intestato a:
Sede Nazionale AIART, Via Aurelia, 468 – 00165 Roma
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