“Un concreto spiraglio di luce da parte delle istituzioni che legittima il nostro lavoro e offre nuova linfa vitale ai due cavalli di battaglia della nostra associazione: la costruzione di una cosciente cittadinanza mediale e la tutela degli spettatori-utenti”.
Giudica così Giovanni Baggio, presidente nazionale Aiart, il senso del convegno dal titolo ‘Media education: più consapevolezza, più opportunità, più futuro!’ fortemente voluto, promosso e presieduto dalla Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina e che si è tenuto oggi 3 febbraio, a partire dalle ore 10.30 presso la Nuova Aula dei Gruppi della Camera dei Deputati.
“Un segnale di consapevolezza – precisa Baggio – arrivato a circa 10 anni dalla raccolta di 50.000 firme da parte dell’ Aiart, per una proposta di legge d’iniziativa popolare sull’inserimento della media education nella scuola come materia curricolare”.
L’attenzione delle istituzioni e della politica alla media education; l’utilizzo della tecnologia nelle attività didattiche e nella formazione dei docenti; le opportunità educative e lavorative connesse ad un uso positivo degli strumenti tecnologici e dei nuovi media; e non per ultima, un’attenzione particolare al linguaggio dell’odio, contro il quale è sempre più necessario battersi per favorire la diffusione della cultura del rispetto, a partire dai più giovani: sono stati questi i temi approfonditi da esperti del mondo della scuola e dell’università, dell’associazionismo e del settore privato.
Tra i relatori il professor Marco Gui, Università di Milano Bicocca, la professoressa Gianna Cappello, Università di Palermo, il professor Pier Cesare Rivoltella, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Nunzia Ciardi, Direttore del Servizio di Polizia Postale e delle Comunicazioni, Rosy Russo, Presidente associazione ‘Parole Ostili’......continua a legere su aiart.org