Un titolo provocatorio. Domanda non retorica. Davvero dobbiamo considerare la nostre città "spacciate"? Bisogna rassegnarsi all'idea che ci possano essere luoghi, locali, iniziative in cui lo spaccio e l'uso di sostanze stupefacenti sia considerato un "effetto collaterale" necessario e inevitabile? Come arginare il fenomeno?
𝗦𝗮𝗯𝗮𝘁𝗼 𝟭𝟮 𝗳𝗲𝗯𝗯𝗿𝗮𝗶𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟳 presso l'Auditorium della Biblioteca comunale Mozzi Borgetti, il presidente Aiart Marche Dott. Lorenzo Lattanzi, insieme al Dott. Gianni Giuli Direttore del Dipartimento Dipendenze Patologica Asur (area vasta 3) e all'Avv. Giuseppe Bommarito, presidente dell'associazione "Con Nicola oltre il deserto dell'indifferenza" parteciperanno alla tavola rotonda "𝙈𝙖𝙘𝙚𝙧𝙖𝙩𝙖 𝙨𝙥𝙖𝙘𝙘𝙞𝙖𝙩𝙖? 𝙉𝙤, 𝙂𝙧𝙖𝙯𝙞𝙚!" promosso dal Comune di Macerata (Assessorato alle Politiche Sociali) ad aprire e moderare la discussione la prof.ssa Francesca D'Alessandro, vicesindaco di Macerata e assessore alle politiche sociali, a cui va il ringraziamento della nostra associazione per aver compreso l'importanza di un'azione di sensibilizzazione sinergica su questo tema in cui i media, social e non, non sono esenti da complici responsabilità e rispetto ai quali non bisognerebbe mai abbassare la guardia.
Per la partecipazione sarà necessario il super green pass. Diretta Facebook qui
𝗦𝗮𝗯𝗮𝘁𝗼 𝟭𝟮 𝗳𝗲𝗯𝗯𝗿𝗮𝗶𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟳 presso l'Auditorium della Biblioteca comunale Mozzi Borgetti, il presidente Aiart Marche Dott. Lorenzo Lattanzi, insieme al Dott. Gianni Giuli Direttore del Dipartimento Dipendenze Patologica Asur (area vasta 3) e all'Avv. Giuseppe Bommarito, presidente dell'associazione "Con Nicola oltre il deserto dell'indifferenza" parteciperanno alla tavola rotonda "𝙈𝙖𝙘𝙚𝙧𝙖𝙩𝙖 𝙨𝙥𝙖𝙘𝙘𝙞𝙖𝙩𝙖? 𝙉𝙤, 𝙂𝙧𝙖𝙯𝙞𝙚!" promosso dal Comune di Macerata (Assessorato alle Politiche Sociali) ad aprire e moderare la discussione la prof.ssa Francesca D'Alessandro, vicesindaco di Macerata e assessore alle politiche sociali, a cui va il ringraziamento della nostra associazione per aver compreso l'importanza di un'azione di sensibilizzazione sinergica su questo tema in cui i media, social e non, non sono esenti da complici responsabilità e rispetto ai quali non bisognerebbe mai abbassare la guardia.
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