Attraverso la comprensione dei nuovi processi comunicativi-relazionali e l’analisi dei nuovi media è possibile però riflettere in modo più critico e scientifico su episodi di criminalità minorile come bullismo e baby-gang che ha riguardato negli ultimi anni soprattutto i giovani che troppo spesso ormai vedono il conflitto con l’altro come l’unica via per affermare la propria identità e soddisfare i loro bisogni individuali e sociali. Queste forme di violenza si trasferiscono oggi anche online dove ogni singola azione viene mostrata senza realmente comprendere gli effetti di quel gesto sulla quotidianità, con l’unico scopo di costruirsi cosi un percorso di micro-celebrità dai lati criminali.
La Rete ha reso tutto più semplice ed immediato: essere piccole celebrità, anche nel mondo della micro criminalità, è ormai un passo semplice e scontato, ma mantenere tale posizione online ed offline per lungo tempo è il vero errore comunicativo, sociale e morale che è possibile superarere attraverso un percorso di consapevolezza ed imparando ad educare ed educarsi nell’ambiente “on/off-life”. Di tutto questo si parlerà nell’incontro di venerdi 27 aprile ore 21:15 presso il teatro parrocchiale di Piediripa (MC), che vedrà come relatore Giacomo Buoncompagni, Presidente Aiart Macerata.