TECNO LOGICA MENTE
La sezione provinciale dell’Aiart di Macerata organizza, l’8 e il 29 novembre e il 13 dicembre, dalle ore 18 alle ore 20 presso la Domus San Giuliano di Macerata, tre incontri sul tema della comunicazione dal titolo “Tecno Logica Mente”: un excursus per capire come si evolve la comunicazione ed essere dentro la “rete” senza perdere il contatto con la comunità reale, in collaborazione con l’Ufficio per le Comunicazioni sociali della Diocesi di Macerata, Tolentino, Recanati, Cingoli e Treia.
Questi i titoli degli incontri: per venerdì 8 novembre “Come cambia la comunicazione. Oralità, scrittura, stampa e digitale: la scansione della storia attraverso i sistemi di comunicazione.”; il 29 novembre “Dentro al computer, dietro la rete. Il funzionamento del computer, genesi e storia del web”; venerdì 13 dicembre “Dal contatto alla comunità. Internet e social media: relazioni filtrate, schermate o ampliate?”. Il sociologo Zygmunt Bauman ha posto in rilievo la necessità di adeguare il panorama della globalizzazione alle realtà locali, coniando una nuova parola: “glocal”. Difatti, per quanto riguarda i mezzi di comunicazione, Bauman distingue la vita online da quella offline: è dimostrato che il 50% del nostro tempo lo trascorriamo di fronte a un qualche tipo di schermo, ma che la vita offline possiede delle caratteristiche che la vita online non potrà mai offrire, senza sottovalutare il fatto che viene sacrificato molto tempo alla relazione faccia a faccia con gli altri. In realtà, i social network, ovvero le nuove forme di comunicazione, sono solo un modo per perpetrare la solitudine individuale. Per il sociologo, i giovani reagiscono a questo disagio tramite la depressione clinica o con l’aggressività, mentre la reazione all’umiliazione deve spingere a un’unione, un lavoro collettivo (portato avanti anche grazie all’impiego delle nuove tecnologie e dei moderni metodi educativi), volto alla realizzazione di un mondo migliore. Il globale ed il locale possono essere visti come i due lati della stessa medaglia, un’organizzazione può essere compresa meglio analizzando la natura duale della glocalizzazione. Spesso la localizzazione viene ignorata per colpa della troppa importanza data alla globalizzazione: inoltre, in molti casi, le forze locali si sforzano costantemente per attenuare l’impatto dei processi globali. Quindi, la globalizzazione divide quanto unisce; divide mentre unisce - fa notare Bauman - e le cause della divisione sono le stesse che, dall’altro lato promuovono l’uniformità del globo. Ma la conseguenza più tragica è che l’abolizione degli spazi pubblici implica anche la crisi dei luoghi ove si creano norme, ove i valori sono discussi, negoziati, elaborati. Importante, quindi, è avere idee chiare circa la finalità da perseguire, con l’immersione in un sistema comunicativo complesso e polimorfo qual è internet. L’impegno, dunque, è quello di conoscere la nostra realtà e seguire i mutamenti che su essa stanno operando le nuove tecnologie. L’aspirazione si fa più alta, poi con il tentativo di concorrere a rinsaldare e ricostituire le dinamiche comunitarie.
Simone Baroncia
Segretario Provinciale
Aiart Macerata
(da Emmaus n.40 del 2/11/13)